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Visualizzazione dei post con l'etichetta Leggere ...che passione!!!

La povertà secondo David Maria Turoldo.

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D.M. Turoldo, Profezia della povertà , Servitium, Milano 2012, pp. 110, € 11. È un grande merito di Espedito D’Agostini aver raccolto diversi frammenti in prosa di padre David Maria Turoldo sulla povertà. Leggendo l’opera sembra di entrare, a poco a poco, all’interno di un inno composto da un meraviglioso e stupendo mosaico di testi, le cui differenze non intaccano la piacevolezza del discorso. Turoldo introduce il lettore nel grande mistero di una povertà che è portatrice di vita. Il suo è uno sguardo penetrante e incisivo sulla condizione permanente e costitutiva di ogni essere umano: nessuno è sufficiente a se stesso e ciascuno ha bisogno degli altri. Ecco perché la povertà appare – ed è – una grazia: la disgrazia sta nel negarla invece che nell’assumerla. D’altra parte, Cristo stesso, divenendo carne, ha assunto questo “stato di grazia”. Quest’inno è anche una critica verso una società basata sul consumismo. La povertà richiama l’esigenza di un cuore libero da ogni tipo di

Sull'arte della predicazione, ovvero come si comunica la fede.

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Gaetano Piccolo ‒ Nicolas Steeves, E io ti dico: immagina! L’arte difficile della predicazione , Città Nuova, Roma 2017, 142 p., EAN: 9788831165709, € 18,00. La recente opera, dei due gesuiti e professori alla Pontificia Università Gregoriana, è un agile e fruibile volume dedicato all’arte della predicazione. Che oggi, soprattutto per effetto della larga diffusione dei cosiddetti social , sia diventato difficile comunicare e, in particolare, comunicare bene è un dato di fatto. Che, in questo contesto, sia diventato un compito di primaria importanza rinnovare la predicazione è una constatazione anch’essa ovvia. Ma come fare? Se è vero che tra le cause della fuga dei fedeli dalle assemblee domenicali c’è sicuramente l’insofferenza, molto spesso taciuta, di fronte a omelie noiose, vuote, ripetitive, astratte e recitate senza convinzione, è altrettanto vero che occorre rimettere mano alla comunicazione. Certamente coloro che partecipano alla Messa domenicale sono abituati a forme

Introduzione alla vita cristiana di un politico: il mio primo libro.

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Questo libro nasce da un tentativo di leggere l’attuale realtà con la lente della Parola di Dio. E’ un tentativo! Riuscito? Non riuscito? Le decideranno i lettori. Esso ha preso l’avvio dalla forte risonanza che ha avuto in me la riflessione fatta dal compianto card. Martini sul “Corriere della Sera” il trentuno luglio di due anni fa dove il noto biblista diceva che la crisi si vince con il Vangelo più che con l’etica. Il libro si è giovato anche delle intuizioni dell’opera del Prof. Giorgio Campanini “Testimoni nel mondo. Per una spiritualità della politica” (Edizioni Studium, Roma). Mentre scrivevo le prime righe mi chiedevo quali pagine della Sacra Scrittura possono dire qualcosa alla politica e al politico di oggi. Ne è nata, così, una sorta di lettera che io indirizzo ad un politico immaginario dedicandogli e commentandogli alcuni testi della Scrittura e, per questo motivo, il libro ha un tono colloquiale, confidenziale e cerca il più possibile la chiarezza, rifuggendo voluta