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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Etimologia e semantica del gioco

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  Ludus e iocus sono i due termini con cui, in latino, viene nominata l’attività ludica, la cui base etimologica evoca il movimento del guizzare dei pesci [1] . Con essi, in generale, veniva significata ogni rappresentazione gioiosa e divertente, mentre, in particolare, con iocus veniva indicato lo scherzo irriverente e derisorio, tutto ciò che si contrapponeva all’impegno responsabile. Va affermato tuttavia che ludus non indicava qualcosa di alternativo alla serietà al punto tale che con esso si qualificava anche l’insegnamento scolastico, l’esecuzione musicale e la rappresentazione sacra. Il fatto che nella lingua italiana per esprimere l’intera attività ludica, iocus abbia decisamente prevalso – da questo termine deriva in italiano gioco – costituisce un indizio per comprendere quale pre-giudizio si celi dietro a tale lemma. Gioco è sinonimo molto spesso di non-serietà. Sotto questo profilo è interessante notare come, tra le lingue romanze, quella francese, pur ricollegandosi

Il gioco in Nietzsche: critica al pensiero debole.

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  Nel mio libro mi sono occupato di un filosofo che, più di ogni altro, ha fatto scuola , determinando la comprensione del fenomeno ludico nel XX secolo. Come, infatti, è stato fatto notare, le tappe dell’evoluzione del pensiero nietzschiano sono scandite dal ricorso alla metafora del gioco  [1] . In questo modo il fenomeno ludico diventa cifra del nichilismo che caratterizza l’approdo ultimo e definitivo della filosofia di Nietzsche. Il gioco, attraverso le varie trasformazioni che il pensiero nietzschiano subisce, diventa un nulla, non riuscendo più a dire qualcosa su un fenomeno che, in modo accurato, Huizinga dimostra essere pervasivo. In questa sede non ripercorriamo le varie tappe, ma vogliamo mostrare la fragilità del punto di partenza dell’intero pensiero di Nietzsche che è stato assunto e, quindi, divulgato in maniera acritica da tanta letteratura  [2] . Il punto da cui egli muove è un frammento del filosofo Eraclito di Efeso, caro anche ad Heidegger,  che  abitualmente viene

Gioco, dunque sono!

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  Nel video la mia video-intervista per AracneTV.