La potenza di Dio.
È un’opera davvero interessante quella di Giovanni Cesare Pagazzi, sacerdote della Diocesi di Lodi e docente presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, a cominciare dal titolo che evoca risonanze liturgiche. Il libro, edito dalla San Paolo, cerca di riavvicinare in modo acuto e intelligente la teologia ad un tema, quello del potere/della potenza, che a partire dalla terribile tragedia dell’Olocausto non è stato più tanto frequentato. Anzi su una questione di una straordinaria portata è calato il silenzio anche perché per i teologi è tuttora difficile ad una domande del genere: se Dio è Onni-potente perché ha permesso Auschwitz e/o perché permette il male nel mondo? Prima di rispondere ad un quesito così complesso, tuttavia, andrebbe discussa la nozione di potere/potenza che c’è dietro. La questione sta qui: «ben lontana dall’essere alternativa alla misericordia o all’amore, la potenza di Dio è presentata dalla Sacre Scritture come radice di bontà, compassione