Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

Ripartendo dalla bellezza. I cattolici e la politica.

Immagine
  Oggi, nell’attuale contesto economico e politico, si fa un gran discutere su ciò che si può o ciò che si deve fare per uscire dall’attuale crisi. Il rischio, però, che si va profilando sta nel fatto che, misconoscendo la sua radice fondamentalmente antropologica, l’attuale situazione si aggrovigli ancor di più, non riuscendo così a dipanare l’intricata matassa. Detto in altri termini, si può andare oltre questo aevum solo facendo leva su una visione dell’uomo. L’uomo è attratto da ciò che unisce più da ciò che divide. L’uomo anela, aspira alla bellezza. E’ questa l’intuizione che sta dietro l’appendice di Introduzione alla vita cristiana di un politico. Pagine della Sacra Scrittura per un amministratore del bene pubblico (Edizioni Segno, 6 euro). Essendo la nostra un’epoca in cui il ‘particolare’ chiede e rivendica spazio a discapito dell’ ‘universale’, occorre trovare un progetto per il quale tutti, credenti e non, possono impegnarsi. Questo progetto comune non può che essere il b

I paradossi del cattolicesimo borghese (7). La grande assente: la Parola di Dio.

Immagine
  Occorre porci con estrema lucidità e realismo un’altra domanda: come si può pretendere che la Parola dica qualcosa al gregge se non ha detto nulla al pastore del gregge? Molto spesso nelle liturgie domenicali, quando arriva il momento dell’omelia, si assiste ad uno sproloquio più o meno lungo dal punto di vista cronologico. Molti sacerdoti sono gli autori di questi infelici discorsi che donano al popolo di Dio grandissima frustrazione e confusione. Tali discorsi, più o meno biblici. più o meno moraleggianti, non sono affatto uno stimolo per una rinnovata testimonianza. Occorre prendere coscienza che se è vero che il dettato conciliare della Dei Verbum non ha prodotto il risultato sperato, è altrettanto vero che il vituperato Concilio di Trento imponeva ai vescovi di scegliere tra i sacerdoti uno che si dedicasse “anima e corpo”, esclusivamente, cioè, alla Sacra Scrittura. Non solo, quindi, il Vaticano II è stato disatteso, ma anche il Tridentino. Come può il popolo di Dio rinnovarsi

Natale: il mistero della forza nella debolezza.

Immagine
  Se c’è, forse, un aspetto del Natale, che più di ogni altro scandalizza, mette dubbi, insinua perplessità, da quando è avvenuto la prima volta ad oggi, è questo: Dio si è fatto carne. Detto in altri termini Egli si è manifestato a noi attraverso la fragilità di un corpo umano, la miseria di una vita umana, la piccolezza di una storia. Dopo duemila anni questo risulta essere qualcosa di inspiegabile. Perché per la nostra mentalità, se Dio si doveva manifestare, si doveva manifestare in modo da essere riconosciuto da tutti, in modo glorioso, maestoso. Eppure egli ha deciso di prendere forma nell’umile grembo di Maria e non di una straordinaria regina, ha deciso di prendere dimora nell’umile villaggio di Nazareth e non in un sontuoso palazzo della capitale dell’Impero, ha deciso di avere acconto a sé persone di basso rango e non di alto lignaggio. Dio ha agito così per mostrarci qualcosa che, da duemila anni a questa parte, facciamo fatica a comprendere: c’è una forza nella debolezza ch

I paradossi del cattolicesimo borghese (6). Aspettando qualcosa... non Qualcuno.

Immagine
  Capita che, di fronte a situazioni drammatiche, ci si attenda nuovi interventi, nuovi pronunciamenti, nuove parole, nuove azioni come se non fosse chiaro l’indirizzo o l’orientamento della Chiesa. In un periodo di crisi, come è quello che stiamo vivendo, si moltiplicano visioni, profezie nelle quali sembra imminente la fine. Tutto ciò avviene senza un oculato e attento discernimento né da parte dei sacerdoti né da parte dei laici. Da una parte, pertanto, ci si attende qualcosa di nuovo che faccia chiarezza – ciò che già c’è non sembra a molti chiaro -, dall’altra parte si attende una fine che, a ben guardare non sembra arrivare mai. Ciò che manca alle nostre comunità, alle nostre esistenze, tutte tese a vivere il presente come se fosse eterno, è l’attesa gioiosa e fiduciosa di Colui che guida la storia, del Veniente, del Signore. Presi dalla logica mondana del successo che tarda a mostrarsi nonostante i molti sforzi, i cattolici sono o desiderosi di una novità che, pur presente, non