In memoria. Ritratto di Carlo Maria Martini
Carlo Maria Martini, arcivescovo emerito di Milano, era nato a Torino il 15 febbraio 1927. In una delle sue ultime opere, Conversazioni notturne a Gerusalemme diceva: “I miei genitori mi hanno donato la fede in Dio, mia madre mi ha insegnato a pregare”. A soli 17 anni era entrato nella Compagnia di Gesù. Dotato di una profonda cultura, che in lui non era soltanto erudizione ma una straordinaria capacità di riflettere su tutte le istanze interiori dell’uomo e di suscitare domande e risposte originali, il cardinal Martini è riuscito nel suo ministero a riproporre al mondo d’oggi, per tutti, la tradizio ne ignaziana che ha appreso nei lunghi anni di formazione. Venne ordinato sacerdote il 13 luglio 1952. Dopo gli studi in filosofia e teologia, nella quale si laureò nel 1958 con una tesi su Il problema storico della Risurrezione negli studi recenti , insegnò per alcuni anni allo studio teologico di Chieri. Perfezionò i suoi studi presso il Pontificio Istituto Biblico. Dello stesso