Tra filosofia e teologia: la proposta di E. Falque.

È un impegnativo saggio quello di E. Falque, professore di Filosofia medievale e di Filosofia della religione all’Institut Catholique di Parigi, che mette a tema il rapporto tra filosofia e teologia. Da anni in Francia si assiste ad un interesse da parte di alcuni filosofi, come J.-L. Marion, M. Henry, J.-L. Chrétien per citarne alcuni, ai temi della teologia. Nell’alveo di quello che è stato definito “il tornante teologico della fenomenologia francese” (D. Janicaud) si inserisce questa opera di Falque, edita in lingua originale nel 2013 e tradotta in italiana dalla Morcelliana. Essa vuole meglio puntualizzare il guadagno per la filosofia di un’indagine riguardante questioni teologiche. L’idea, insomma, contenuta e approfondita in questo volume è che ormai è giunto il tempo di “passare il Rubicone”, superando così quell’estraneità o, nel migliore dei casi, quella funzione ancillare che la filosofia ha avuto nei riguardi della teologia. Come il 10-11 gennaio del 49 a. C. Cesare valicò quel “fiumiciattolo” con un’impresa che ha trasformato il destino dell’umanità, così oggi sembra quanto mai opportuno ricomporre un rapporto che ha visto due saperi o in posizione subalterna (la filosofia ancilla theologiae) o in contrapposizione (la filosofia contro la teologia e viceversa). La tesi di fondo esplicitata nel saggio del filosofo francese è data dalla convinzione, ripetuta spesso, che “più si teologizza, meglio si filosofa”.

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