Oltre l'homo oeconomicus.

B. Giovanola, Oltre l’ homo oeconomicus, Lineamenti di etica economica, Orthotes Editrice, Napoli 2012, pp. 158, € 15.

Si discute molto sulla crisi e sulle soluzioni per uscirne, ma una grande confusione regna in materia. Con una scrittura agile e scorrevole, il libro di Benedetta Giovanola, filosofa dell’Università di Macerata, si inserisce in questo dibattito, tentando di avvicinare l’economia, che ha oggi raggiunto una pervasività senza precedenti, all’etica. Sulla scia delle riflessioni di Amartya Sen e di Martha Nussbaum, Giovanola critica il modello antropologico implicitamente sotteso alla teoria economica mainstream che ha prodotto l’attuale disastro economico-finanziario. Difende, pertanto, il diritto della filosofia a interrogare il pensiero economico per farne emergere eventuali elementi di criticità che potrebbero influenzare politiche errate: nata nell’alveo della filosofia morale (con Adam Smith), l’economia – in quanto pratica – attiene infatti all’ambito della prassi (che costituisce l’oggetto specifico della riflessione etica), mentre – in quanto teoria – essa non è mai “neutra” rispetto alle questione di valore. In particolare, dall’incontro tra l’etica e l’economia deriva la necessità di riconoscere come il vero fine di quest’ultima stia, secondo un’ottica di capability approach, in un human flourishing o human fulfillment irriducibile a mero happiness o well-being (come invece vorrebbero gli approcci utilitaristici). In questo senso, ogni attività economica è autentica solo se “produce” ricchezza antropologica o, per dirla con Aristotele, eudaimonia. Si tratta – in sostanza – di superare la figura antropologica dell’homo oeconomicus, per sottolineare come l’agente non sia estraneo al processo economico, ma vi entri con il suo bagaglio esperienziale, valoriale e identitario, relazionandosi con gli altri individui: vi è cioè una profonda interconnessione tra l’azione dell’individuo, i suoi valori, i processi economici e gli assetti socio-politici. Nell’ultima parte del volume, Giovanola applica tale impostazione a due sfide pratiche, quali quelle legate all’immigrazione e all’attività d’impresa, mostrando così in concreto la validità del guadagno ottenuto nei capitoli precedenti. Il volume si autodefinisce, un po’ sottotono, come “lineamenti” di etica economica. Ma è un contributo importante, che ha la forza di mostrare come la riflessione morale applicata all’economia sia ormai ben avviata e promettente.
(Recensione pubblicata su "Munera, Rivista europea di cultura" , 3/2013, Cittadella Editrice, Assisi 2013, pp. 85-86)

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