A Diogneto.
Con un gruppo di bravissimi ragazzi stiamo rieditando alcun classici della letteratura cristiana antica, "sforzo" patrocinato dall'Associazione Asina di Balaam e pubblicato dalla Cittadella Editrice. Il nostro primo tentativo di rendere appetibile, con una "nuova" traduzione, un tesoro della Tradizione si è concentrato sulla Lettera a Diogneto, di cui cito un bellissimo e noto passo: "I cristiani abitano nella propria patria ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e sopportano ogni cosa come stranieri; ogni terra straniera è loro patria e ogni patria è per loro terra straniera. Prendono moglie come tutti e generano figli, ma non rifiutano i neonati. Condividono la tavola, ma non il letto. Sono nella carne ma non vivono secondo la carne. Trascorrono la vita sulla terra, ma hanno la loro cittadinanza in cielo".