I paradossi del cattolicesimo borghese (7). La grande assente: la Parola di Dio.
Occorre porci con estrema lucidità e realismo un’altra domanda: come si può pretendere che la Parola dica qualcosa al gregge se non ha detto nulla al pastore del gregge? Molto spesso nelle liturgie domenicali, quando arriva il momento dell’omelia, si assiste ad uno sproloquio più o meno lungo dal punto di vista cronologico. Molti sacerdoti sono gli autori di questi infelici discorsi che donano al popolo di Dio grandissima frustrazione e confusione. Tali discorsi, più o meno biblici. più o meno moraleggianti, non sono affatto uno stimolo per una rinnovata testimonianza. Occorre prendere coscienza che se è vero che il dettato conciliare della Dei Verbum non ha prodotto il risultato sperato, è altrettanto vero che il vituperato Concilio di Trento imponeva ai vescovi di scegliere tra i sacerdoti uno che si dedicasse “anima e corpo”, esclusivamente, cioè, alla Sacra Scrittura. Non solo, quindi, il Vaticano II è stato disatteso, ma anche il Tridentino. Come può il popolo di Dio rinnovarsi